giovedì 26 aprile 2012

MARTANI SUPERBIKE 2012










Se Mirco Balducci è stata una conferma per la gara umbra, possiamo dire che la vera sorpresa è stata la Martani Superbike per il fuori strada italiano. La si può definire veramente "super" per l'alta qualità organizzativa messa in campo.
Secondo Minucci, Dalto beffato da Paperini. Ancora Balducci, ma nella categoria femminile, con Beatrice che ha letteralmente dominato. La gara era valida per i circuiti Umbria Marathon e Sentieri dei Vini.Massa Martana, collocata sui monti Martani, quelli che da Terni vanno a terminare ad Assisi.
Un territorio stupendo, anche se colpito dal terremoto. Ma qui, la gente si è rimboccata le maniche ed oggi ci troviamo a disposizione uno di quei paesi veramente splendidi, completamente ricostruiti, che sono stati ristrutturati mantenendo però l'architettura originale del territorio, arrivando, come nel caso di Massa Martana, ad entrare nella lista dei "Borghi più belli d'Italia"
Quello che abbiamo trovato qui è stato un territorio meraviglioso, della gente cordiale, ma soprattutto una gara che può "fare scuola" al 95% delle gare italiane.
Praticamente tutto era al suo posto: dalla frecciatura, adeguata, ad un piano sanitario che poche organizzazioni riescono a mettere in piedi, ad un numero di personale importante e ben dislocato su tutto il percorso, fino ad una logistica perfetta e un servizio post gara paragonabile ad un ristorante e tutto gratuito e per tutti.
Francamente una gara così meriterebbe più riscontro, specie dai bikers umbri, visto anche il percorso messo in campo dalla Cicloturistica Massa Martana.
Un percorso tecnico, in discesa, ma pedalabile in salita, che portava i bikers fino a 1097 mt s.l.m.
Noi ci siamo inoltrati su questi percorsi, in zone ancora incontaminate, dove tutte le compagnie telefoniche non riescono ad arrivare nemmeno con le loro onde...Un territorio che permette al biker una visuale fantastica che termina a Spoleto ed Assisi, una gara che mette a dura prova tutte le loro doti, anche per quelli più allenati e tecnici, perchè questo territorio ha veramente tutto per chi vuole sfogarsi col suo cavallo dalle "ruote grasse".
Poi una gara con partenza ed arrivo proprio nel centro storico con l'ultimo mezzo chilometro inserito letteralmente nei vicoli è da definire "una cosa da "sballo".



La garaAlla mattina, prima della gara, abbiamo avuto modo di parlare con i protagonisti: con Mirco Baducci, che non era molto sicuro della tenuta di gara, vista la sua impossibilità di allenarsi nel migliore dei modi e con Nicola Dalto, vincitore dell'Umbria Marathon 2011 che sentiva già l'aria che tirava a Massa Martana.
La gara è partita alle 9,30 del mattino, con una giornata splendida, dopo che martedì sembrava di essere in alta montagna, con la nebbia e un'acqua che non lasciava speranze, ma le previsioni meteo indicavano bel tempo per il 25 aprile, quindi il morale di tutti era alto fin dal giorno precedente.

Al via Mirco Balducci, sapendo di poter contare sulla tenuta ad alti ritmi per un'ora di gara e sull'esperienza fatta gli anni precedenti, prendeva la decisione di imporre subito il forcing, staccando gli avversari, che però rimanevano a pochi secondi da lui fino allo scollinare sul primo GPM. Infatti nella foto qui sotto scattata al bivio tra il percorso lungo e il corto, nei pressi della vetta, si può vedere Balducci con circa 100 mt di vantaggio su Minucci.



A questo punto Balducci non vedeva l'ora di entrare nella prima discesa, dove sapeva che poteva guadagnare preziosi secondi; ecco che infatti, al termine della discesa, dopo aver scollinato ai 1097 mt. del GPM, si presentava con circa 40" di vantaggio sul Minucci di turno.
Li abbiamo potuti vedere entrambi nella seconda salita: Balducci, leggermente più duro, ma comunque con una pedalata fluida, Minucci che faceva il forcing e che guadagnava secondi su Balducci. Quest'ultimo però riusciva a tenere fino alla vetta della seconda salita, dove poi in discesa poteva agevolmente vanificare ogni speranza per Minucci di rimontare, vincendo in solitaria e con un buon distacco nel centralissimo arrivo di Massa Martana.



La suspance, invece l'hanno creata  Dalto e Paperini, per conseguire la terza piazza del podio.
Nicola Dalto della cicli Olympia, ha gestito la corsa fino all'ultima salita, dove Paperini, in netta rimonta, allo scollinare, ha potuto sfruttare le sue doti di discesista, staccando il veneto e arrivando agevolmente all'arrivo conquistando una terza piazza di alto livello.
Quindi il podio era formato da: Mirco Balducci con un tempo 2:10'22 (TEAM GALLUZZI ACQUA E SAPONE); a 3'58 Marco Minucci (TEAM CINGOLANI - TREK); 3) Giancarlo Paperini (SCOTT-PROTEAM) a 6'41"; poi quarta piazza per Nicola Dalto (Cicli Olympia) e quinto Marco Cellini (Taddei)

In campo femminile Beatrice Balducci, del Team Galluzzi, ha fatto fin da subito il vuoto, gestendo la gara fin da subito e transitando sul GPM in maniera netta sulle avversarie.
Poi nelle discese e nelle altre salite, si trattava di gestire forze e bicicletta, vista la preparazione ritardata e voluta dal fratello, mirata agli eventi importanti stagionali.



Quindi l'ordine d'arrivo femminile vede Beatrice Balducci in prima posizione (Team Galluzzi Acqua e Sapone); 2) Romina Scarabottini (A.C.D. RUOTA LIBERA); 3) Sabina Marinucci (ASD TEAM EUROBICI ORVIETO); 4) Germana Squazzini (A.S.D. BIKEMOTION)

Da sottolineare che la Martani Superbike prevedeva anche un percorso corto e la possibilità per le categorie giovanili di correre, sfruttando proprio quest' ultimo.

Hanno detto:

 Mirco Balducci: "
come ti avevo detto stamattina sapevo di poter tenere alto il ritmo per poco più di un'ora. Infatti ho giocato d'astuzia e ho cercato di forzare sulla prima salita, per prendere il giusto vantaggio e poi sfruttare l'esperienza che ho accumulato venendo qui da molti anni e conoscendo quindi le discese. Poi nel piatto ho gestito bene, la gamba andava bene e quindi sono riuscito a vincere. Questa gara è molto bella ed organizzata direi benissimo. Peccato per l'affluenza, ma merita molto di più. Mi pare che gli stimoli ci siano tutti, basta solo aspettare e vedrete che ne sentiremo parlare molto in futuro." Marco Minucci: " Sono partito subito forte e forse l'ho un pò pagata. Ho tenuto duro e speravo sempre di raggiungere Mirco, ma il fatto che conoscesse bene le discese lo ha avvantaggiato. Un complimento a lui, perchè ha saputo gestire bene questa corsa che non ha nulla da invidiare ad altre più blasonate in giro per l'Italia."

 Giancarlo Paperini: "Oggi la differenza l'hanno fatta, oltre che la 29" nell'ultima discesa, anche la scelta dei copertoni giusti. Certo la condizione fisica è determinante, ma per noi che battagliamo davanti, anche certe scelte possono rivelarsi determinanti. Io ho gestito la gara tenendo a tiro Dalto, poi all'ultima discesa l'ho staccato raggiungendo il terzo gradino del podio. Sono felicissimo perchè arrivare terzo con due atleti del genere per me è una grande soddisfazione." Beatrice Balducci: " Avevo bisogno di stimoli e di vincere. Mirco quest'anno mi ha fatto partire più avanti rispetto lo scorso anno perchè gli appuntamenti importanti sono ad estate inoltrata. Avevo bisogno di vincere e oggi ce l'ho fatta. Una bella soddisfazione anche quella di indossare la maglia dell'Umbria Marathon"

ConclusioniCome già detto all'inizio, Martani Superbike è stata per noi una sorpresa e a detta di tutti qui in Umbria, una conferma, poichè il livello organizzativo è elevatissimo.
Secondo il nostro parere, vista l'esperienza che abbiamo in Umbria, ci sembra arrivato il momento di unificare i due circuiti federali: Umbria Marathon e Umbria Challenge, magari unendo le forze, facendo delle premiazioni importanti, inserendo qualche gara di scarto in più; fa male, per noi che giriamo l'Italia e abbiamo modo di vedere le realtà organizzative, vedere gare così bene organizzate e magari poco considerate dagl stessii bikers umbri che stanno seguendo l'altro circuito. Un messaggio ai vertici federali umbri, che mettiamo sul piatto in maniera serena per un' eventuale considerazione volta al 2013.



Martani Superbike è una granfondo che consigliamo anche ai molti appassionati bikers extra regionali e che cercano nuove gare e nuovi percorsi. La facilità di raggiungimento con l'auto, i luoghi da poter visitare, la cordialità della gente e i percorsi da favola che si possono trovare, sono il biglietto da visita più importante, per un' eventuale scelta futura, mirata anche ad una vacanza con la famiglia su una zona tutta da scoprire.

(Gianluca Barbieri)
(Ph. Gianluca Barbieri)


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