COMUNICATO
STAMPA UMBRIA MARATHON 2016
CONOSCIAMO
I LUOGHI DEL CIRCUITO
Siamo
al quarto appuntamento, sempre nella provincia di Perugia per visitare un
territorio nuovo essendo la manifestazione per il primo anno all’interno del
Circuito Umbria Marathon.
IL QUARTO APPUNTAMENTO
La quarta gara del circuito è la GRAN FONDO
BASSA VADICHIANA, seconda new entry del circuito che si svolge nella frazione
di Ponticelli a Città della Pieve (PG) il 29 maggio 2016, la manifestazione
alla sua terza edizione, anche se giovanissima, si è già distinta come
appuntamento irrinunciabile per gli appassionati delle ruote grasse.
Organizzazione a cura dell’ Associazione Turistica Pro Loco di
Ponticelli, e dai ragazzi della ASD LARIS BIKE, gruppo nato non più tardi di
qualche mese fa, e che prende Il nome, dal recente ritrovamento sul territorio di una tomba etrusca dove è
scolpito in scrittura destrorsa il nome “Laris”.
CENNI STORICI
Ponticelli
è una frazione di Città della Pieve,
situata a circa 6 km dalla cittadina umbra che domina la Valdichiana e il Lago
Trasimeno, al confine tra Umbria e Toscana.
Patria
di Pietro Vannucci detto “Il Perugino” (1450 ca. – 1523) uno dei più importanti
pittori del Rinascimento italiano, il maestro di Raffaello. La città conserva
alcune tra le sue opere più importanti come L’Adorazione dei Magi dell’Oratorio
di Santa Maria dei Bianchi, Il Battesimo di Cristo della Cattedrale, La
Deposizione dalla Croce del Museo civico diocesano di Santa Maria dei Servi.
Il primo nucleo urbano nasce intorno al sec. VII
d.C. come postazione fortificata della Tuscia longobarda in avvistamento di
Perugia bizantina. Fuori del castrum, situato presso l’odierna via Manni
chiamata un tempo non a caso via Lombardia, veniva poi edificata una Pieve,
chiesa con funzioni battesimali dedicata ai Santi Gervasio e Protasio, martiri
di Milano e quindi della “Longobardia”. La Pieve assolve alla funzione di
assorbimento delle ultime “schegge” di paganesimo secondo un procedimento
diffuso in tutta la Tuscia: gli individui che entrano nella chiesa per
diventare cristiani si riconoscono anche come comunità sul piano civile. Si
crea quindi un borgo intorno alla Pieve che verso il sec. XI viene compreso
all’interno di una cinta muraria: si forma così il “Castello della Pieve”,
antico nome della città. Il centro originario si ingrandisce per il progressivo
impaludamento della Valdichiana: la popolazione della valle tende a salire in
alto. Castel della Pieve si sviluppa anche per essere situata lungo la Via
dell’Alpe di Serra, che da Forlì sulla Via Emilia, raggiunge Montefiascone
sulla Via Cassia. Inoltre la città è collegata da numerosi percorsi alla Via
Francigena, strada di scambi internazionali, situata ad occidente a circa 30 km
di distanza. Fuori le mura, a partire dalla metà del sec. XIII, si collocano
gli insediamenti degli Ordini Monastici: Sant’Agostino, San Francesco, Santa
Maria dei Servi, Santa Lucia. Numerose le opere pittoriche di Scuola senese,
tra tutte, il gotico affresco raffigurante “La Crocifissione” di Jacopo di Mino
del Pellicciaio, seguace di Ambrogio e Pietro Lorenzetti e di Simone Martini,
situato nella parete di fondo dell’Oratorio di San Bartolomeo, adiacente
all’insediamento dei Francescani Conventuali dove probabilmente alloggiò il
Papa francese Martino IV.
Nel 1569
venivano fondati il Monte di Pietà ed il Monte Frumentario. Intorno al 1568
nasceva da Nicolò Circignani, Antonio, anche lui soprannominato “Il Pomarancio”,
che lascerà numerose opere nella sua patria (in Cattedrale, a San Francesco,
nella Sagrestia di Santa Maria dei Bianchi). Tra i sec. XVI e XVII si annovera
la presenza di altri artisti, quali il pittore perugino Alessandro Brunelli, i
pittori orvietani Cesare Nebbia e Ferdinando Sermei. Da quest’ultimo nasceva
nel 1579 Cesare Sermei, che operò soprattutto ad Assisi.
Anche sotto il profilo letterario la città era
un centro di una certa importanza: nasceva infatti nel 1609 Francesco Melosio,
famoso per le sue liriche burlesche e per le sue tragedie, animatore del
circolo culturale di Cristina di Svezia a Roma, nel sec. XIX nascevano a Città
della Pieve due insigni studiosi: Antonio Verri (1839-1925), geologo e
ingegnere idraulico e Icilio Vanni (1855-1903), filosofo e sociologo di cultura
liberale e positivista.
DA VISITARE
Anche qui tante le bellezze artistiche da
ammirare, la Cattedrale S. Gervasio e S. Protasio, la cui prima
costruzione risale al sec. VIII d.C. Successivamente viene ricostruita con accenni
decorativi di gusto gotico nel sec. XIII, Palazzo della Corgna è la più
importante tra le dimore signorili di Città della Pieve. La sua ubicazione, di
fronte alla Chiesa Cattedrale, è significativa anche dal punto di vista
urbanistico in quanto situata all’incrocio delle strade direttrici della città,
poi la chiesa di S. Agostino, la chiesa di S. Pietro, i musei Civico-Diocesano
e quello di Storia Naturale e del territorio Antonio Verri e tante altre
bellezze da visitare .
Appuntamento
sicuramente da non perdere è il Palio
dei terzieri, manifestazione storica che si svolge in due date, il 15 agosto
con “Il Lancio della Sfida” e il 23
agosto con il “Corteo Storico e Caccia al Toro”.
Direi che c’è più di un motivo per non mancare
all’appuntamento del 29 maggio, per godersi storia e sport a Ponticelli.
C.O.
Umbria Marathon