COMUNICATO
STAMPA UMBRIA MARATHON 2016
CONOSCIAMO
I LUOGHI DEL CIRCUITO
Giunti al terzo appuntamento ci
spostiamo nella provincia di Perugia per visitare un altro degli splendidi luoghi
di svolgimento del circuito Umbria Marathon 2016.
IL TERZO APPUNTAMENTO
La terza gara del circuito prenderà
il via da Nocera Umbra (PG), l’ 8 maggio sarà la volta della GRAN FONDO DELLE SORGENTI, organizzata della società ASD Bikers Nocera Umbra, società nata nel
2012 proprio in occasione della prima edizione della gran fondo, e che ha visto
anno dopo anno crescere e raccogliere i frutti del grande lavoro svolto dal
comitato organizzatore, coadiuvato da tanti appassionati della mtb che si sono
poi legati alla società.
CENNI STORICI
Fu un insediamento di origine umbra
(dal nome Noukria, sign. "La Nuova"), fondata dai Camers (Camerinesi)
a 109 miglia da Roma e
vicina alla catena degli Appennini Nocerini.
La località si sviluppò
prevalentemente in età romana
(col nome di Nuceria Camellaria), grazie alla sua ubicazione lungo la via Flaminia,
proprio dove si diramava un ramo della Flaminia che portava a Fanum.
I Romani costruirono anche un'altra strada, la Septempedana, che attraversati i
vici di Dubios, Prolaqueum e Septempeda proseguiva per Ancona. Plinio il Vecchio,
nella sua Naturalis Historia,
nell'elenco dei Popoli Umbri cita i "Nucerini cognomine Favonienses et
Camellani", (i Nocerini chiamati Favoniensi e Camellani), i primi
(Favoniensi) avrebbero abitato nella vicina località oggi chiamata Pievefanonica,
mentre un gruppo di Camellani si sarebbero trasferiti vicino ad Arcevia
nel Piceno.Dal
V
secolo fino alla fine del XX
fu sede di diocesi e prima del sec. X inglobò anche il vastissimo territorio
già delle antiche città di Tadinum, Plestia e
Sentinum.
Il primo saccheggio, se non una
vera e propria distruzione, come dice lo storico Jordanes, si ebbe al passaggio
dei circa 100.000 Goti
di Alarico,
diretti verso Roma (che presero nel 410).
Occupata nel 571
dai Longobardi,
data la sua importanza strategica, divenne sede di un Gastaldo,
(uno dei 10 del Ducato di Spoleto, con un'autorità simile al prefetto di
provincia attuale) che aveva responsabilità militari, amministrative e
giudiziarie, coadiuvato da alcuni Sculdasci
dislocati nel vasto territorio. Già dalla prima invasione longobarda
fu sede anche di una Arimannia, formata da famiglie di guerrieri nobili e molto
ricchi dei quali alla fine dell'Ottocento è stata trovata una vasta necropoli.
Con i Franchi,
divenne contea dell'estremo nord-ovest del Ducato di Spoleto,
zona di confine con le terre dipendenti dall'Esarcato Bizantino di Ravenna.La
città medioevale,
chiusa nelle sue mura inaccessibili e con la sua rocca inespugnabile in cima,
circondata da torri, aveva circa tremila abitanti. L'intera vastissima diocesi
(1500 km²) intorno ai diecimila abitanti.
Fu presa e incendiata da Federico II, imperatore del Sacro Romano Impero,
nel 1248,
per il suo essere di parte guelfa e per via di una ribellione, e pochi anni
dopo, nel 1279, distrutta da un violento terremoto.Ricostruita, fu prima sotto
il governo di conti longobardi e poi, dalla metà del XV secolo,
pur avendo un proprio governatore, fece parte dello Stato della Chiesa
fino all'Unità
d'Italia, nel 1860.
DA VISITARE
Nota per le sue acque
minerali, Nocera Umbra è un borgo di antico aspetto sorto lungo la
valle del Topino. Gli edifici di maggior pregio artistico sono senza alcun
dubbio il Duomo e la chiesa di San Francesco. Quest'ultima eretta fra il XIV e
il XV secolo è oggi sede della Pinacoteca comunale e del Museo e custodisce un
bel polittico del 1483 di Nicolò di Liberatore, detto "Alunno, opere di
Pierino Cesarei, Ercole Ramazzani e Giulio Cesare Angeli, un altare in
pietra del '200, un crocifisso ligneo del XIII sec., reperti romanici e
documenti medioevali.
Per ciò che riguarda il Duomo
invece, originario del XI secolo ma rifatto nel XV, vanno sottolineati il
portale romanico sul fianco sinistro, alcube tele di Giulio Cesare Angeli del
1600 e il pavimento maiolicato della sacrestia.
Altre attrazioni sono la
Biblioteca Piervissani, con i suoi 35.000 volumi antichi e corali miniati, la
chiesa di S. Giovanni Battista in stile gotico, che custodisce all'interno tele
di Carlo Maratta, tre altari lignei in stile barocco ed una cantoria in stile
veneziano, la chiesa di San Filippo e il Teatro Comunale, in stile liberty e
recentemente restaurato.
Da non perdersi Il “Palio dei
Quartieri”, rievocazione storica che si
svolge durante la prima settimana di agosto,
fulcro dell'evento una gara gastronomica, teatrale e atletica tra il Quartiere Borgo San Martino e il Quartiere Porta Santa Croce per la vittoria del Palio.
fulcro dell'evento una gara gastronomica, teatrale e atletica tra il Quartiere Borgo San Martino e il Quartiere Porta Santa Croce per la vittoria del Palio.
Ecco un'altra
bella occasione per partecipare a un bellissimo evento sportivo e visitare una
delle bellezze dell’Umbria..
C.O.
Umbria Marathon
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