COMUNICATO
STAMPA UMBRIA MARATHON 2016
CONOSCIAMO
I LUOGHI DEL CIRCUITO
Siamo arrivati all’ultimo
appuntamento, a pochi giorni oramai dall’inizio del Circuito Umbria Marathon e
ci spostiamo a Massa Martana (PG), antico borgo medievale di incantevole fascino,
che sorge in un contesto ambientale di grande rilevanza e di forte impatto
visivo, protetta dalle montagne circostanti che sembrano disegnare un
anfiteatro naturale, il castello si presenta chiuso dalle possenti mura della
fine del XIII secolo, annoverato non a caso tra i “Borghi più belli d’Italia”.
IL SESTO APPUNTAMENTO
La
sesta e ultima gara del circuito è la MARTANI SUPERBIKE MTB RACE quest’anno
alla sua 9° edizione, organizzata dalla ASD Cicloturistica Massa Martana come
di consueto sarà la sede della premiazione finale del circuito Umbria Marathon,
e incoronerà anche i Campioni Regionali.
La
manifestazione fa parte anche de “ I Sentieri del Sole e dei
Sapori” , un altro grande circuito che vede il suo svolgimento in 6 regioni del
centro-italia, Toscana, Marche, Abruzzo, Molise, Lazio e naturalmente Umbria.
La manifestazione per la bellezza
dei propri percorsi, che si stagliano nei fantastici paesaggi dei Monti
Martani, è oramai diventato un appuntamento fisso per tutti i bikers che amano
la mountan bike.
CENNI STORICI
La presenza dell’uomo nel
territorio martano fin dalle epoche più remote è indicata da alcuni sporadici
ritrovamenti di utensili litici in diverse zone e dall’esistenza di castellieri
preistorici sulle cime del Monte Cerchio e di Monte Schignano.
Cosi come il rinvenimento,
in un colle presso la chiesa di Santa Maria della Pace, di cinque tombe a
fossa, databili tra l’VIII ed il III secolo a.C., e la presenza, in località
Monticastri, di possenti ruderi di mura in opera quadrata indicherebbero
l’esistenza di qualche insediamento preromano abitato da popolazioni umbre.
Con la costruzione della via
Flaminia, realizzata dal censore Caio Flaminio intorno al 220 a.C. ed il cui
tracciato originario da Narnia si dirigeva a Mevania attraversando la fascia
pedemontana occidentale dei Monti Martani, il territorio di Massa Martana si
trovò al centro della più frequentata ed importante arteria che collegava Roma
ai porti dell’Adriatico ed all’Italia del nord.
Nei pressi di Massa Martana,
in un luogo a diciotto miglia romane da Narni, localizzabile nel sito
dell’attuale chiesa di Santa Maria in Pantano, fu costruita dai romani,
probabilmente coeva alla via, la statio ad Martis per la sosta ed il ristoro
degli eserciti e dei viaggiatori in transito.
Oltre a ciò, vi è la
presenza, nei pressi del ponte romano Fonnaia, di una catacomba, unico cimitero
cristiano sotterraneo finora scoperto in Umbria, che viene a valorizzare se non
a confermare quanto sostengono gli acta martyrum.
Nel periodo della decadenza
dell’impero, dalla stessa via Flaminia, che fino ad allora era stata fonte di
ricchezza e prosperità, vennero per il Vicus Martis rovine e distruzioni. La
grande arteria fu percorsa dalle orde dei barbari che saccheggiavano e
distruggevano tutte le città che incontravano sul loro percorso. Ed il Vicus
Martis, come la vicina Carsulae, subì tale sorte ad opera dei Visigoti di
Alarico.
Nel 1305 i ghibellini di
Todi la costrinsero ad un lungo e disastroso assedio dal quale fu salvata per
l’intervento di Perugia e di Benedetto XI. Nel 1397 Bonifacio IX accolse le
suppliche dei massetani e liberò Massa dalla giurisdizione di Todi ponendola
sotto la protezione della Santa Sede. Ma lo stesso papa, nel 1403, ritornò
sulle proprie decisioni restituendo il castello e le sue terre al dominio della
rivale. Dominio contestato ripetutamente dai massetani nel 1432 e nel 1469.
Più avanti nel 1860, con il
plebiscito di quello stesso anno anche Massa venne a far parte del Regno
d’Italia, assumendo, nel 1863, l’attuale nome di Massa Martana che sintetizza
magnificamente le sue origini romane e medioevali.
DA VISITARE
C’è veramente tanto da vedere a Massa
Martana, cominciando dal centro storico dell’antico castello medioevale tornato
ad antico splendore grazie ai lavori di restauro eseguiti dopo il terremoto del
1997, il territorio comunale, attraversato dall'antica via
Flaminia,
è ricco di reperti di epoca
romana e
di chiese, cominciando dal Ponte Fonnaia, poderosa costruzione viaria, ad una
sola arcata a tutto sesto obliqua rispetto alla direttrice del ponte, costruita dai romani nel 220 a.C. in grossi blocchi di
travertino perfettamente squadrati e dotati di bugnatura, nelle cui prossimità
è possibile visitare anche una catacomba
romana, unico monumento del genere scoperto fino ad ora in Umbria.
Tante e splendide le chiese
presenti in tutto il territorio, dalla chiesa di Santa Maria della Pace, a
quella di Santa Maria in Pantano, una delle più antiche e interessanti
dell’Umbria, edificata nel V secolo.
Ma sono veramente tante e tanti
altri i monumenti da vedere che aspettano solo di essere scoperti e visitati,
oltre al territorio paesaggistico con i Monti Martani a far da cornice al paese
e che ne costituisce una delle maggiori attrattive.
Bene, finisce qui la nostra
avventura alla scoperta del territorio e delle bellezze che potrete ammirare
attraverso l’ Umbria Marathon Mtb, un viaggio unico tra sport, storia e natura
in una regione che vi aspetta con il calore e la cortesia che da sempre la contraddistingue.
Ora la parola alle gare, in bocca
al lupo e come sempre…..#fullgasamanetta
C.O.
Umbria Marathon
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